Anziani, riparte il progetto 'Pronto badante'

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Un numero verde ed un nuovo servizio a cui rivolgersi per le prime necessità degli anziani che si trovano in un primo momento di fragilità

Un sostegno immediato rivolto alle persone anziane e alle rispettive famiglie nel momento in cui, per la prima volta, si manifesta la necessità di una badante .

Un sostegno che si traduce in interventi di informazione, orientamento e tutoraggio ma anche nell’erogazione di un voucher per venire incontro alle prime necessità della persona anziana e per attivare un rapporto di assistenza familiare. Questi, in estrema sintesi, i punti chiave del progetto ‘Pronto badante’ che, con il coinvolgimento del Terzo settore, del volontariato e dei soggetti istituzionali presenti sul territorio è ripartito dal 1 marzo 2016 nei Comuni di Firenze Sud- Est (Bagno a Ripoli, Barberino Tavernelle Val di Pesa, Greve in Chianti, Figline e Incisa Valdarno,  Impruneta,  Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano, San Godenzo).
Attivato il Numero Verde 800593388, al quale rivolgersi per segnalare la situazione di bisogno e per avere informazioni. Il Numero Verde sarà contattabile da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 ed il sabato dalle 8 alle 13.
Lo scopo principale dell'iniziativa, proposta e approvata dalla giunta regionale lo scorso ottobre, è fare in modo che la persona anziana fragile e la propria famiglia possano contare su un aiuto concreto nelle prime fasi del bisogno, quando la fragilità si manifesta e diventa essenziale avere informazioni ed assistenza.
'Pronto badante' si rivolge alle persone anziane che vivono sole o in famiglia che: abbiano almeno 65 anni, risiedano sul territorio Toscano, si trovino in un momento di difficoltà, fragilità o disagio, che si manifesta per la prima volta nel periodo di validità del progetto, non abbiano già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali e non abbiano stipulato un contratto colf badante. Una volta contattato il Numero Verde, nel caso sussistano le condizioni indicate sopra, la richiesta viene inoltrata ad operatori autorizzati che contatteranno, entro massimo 48 ore, la persona anziana per svolgere un’attività di lettura del bisogno ed orientamento ai servizi disponibili sul territorio. A seguito della visita domiciliare potrà essere erogato, una tantum, un buono lavoro (voucher) di 300 euro per coprire fino ad un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di una/un badante (trovato dalla famiglia), per le prime necessità. L'operatore autorizzato supporta l'anziano e la famiglia anche nelle procedure on-line di INPS per quel che riguarda l'attivazione di un rapporto di assistenza familiare e fornisce orientamento e tutoraggio per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nelle prime fasi dell'attivazione del rapporto.

 La gestione del progetto è stata affidata ad alcuni Enti del Terzo Settore e del volontariato con capofila la Cooperativa Sociale NOMOS con partner gestionale la Cooperativa Sociale GIOCOLARE e partner operativi ESCULAPIO, Patronato ACLI, COOP21  e  NOSOTRAS.

Ultimo aggiornamento: Lun, 19/12/2016 - 13:53