Migranti: il protocollo d’intesa tra Comune di Londa, Il Sicomoro e Arci porta i primi frutti positivi

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Iniziato anche un corso di formazione per il lavoro in bosco al centro demaniale di Rincine

A Londa un significativo esempio di percorso di integrazione per i migranti. È stato recentemente siglato nel comune della Valdisieve da Amministrazione, Associazione il Sicomoro ed ARCI Toscana un protocollo d’intesa per il “volontariato di pubblica utilità” aperto a qualsiasi associazione e qualsiasi persona di qualunque nazionalità compresa l'italiana. L’accordo sta già portando frutti positivi. I migranti presenti sul territorio londese sono circa 50, tra quelli accolti nei CAS, centri di prima accoglienza speciale, che ospita migranti in attesa di formalizzare la loro posizione e quelli che fanno parte del progetto Sprar,Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, rivolto a chi è già stato riconosciuto come rifugiato. A seguito dell’accordo i migranti stanno svolgendo una serie di attività. In questo contesto, a Rincine nel centro polifunzionale è in fase di svolgimento il corso di formazione sul lavoro in bosco per 6 migranti, un’esperienza questa che potrà permettere ai partecipanti di usare le nuove competenze nel mondo del lavoro. Inoltre per favorire momenti di conoscenza con gli abitanti e per dare un'ulteriore opportunità ai ragazzi coinvolti, da tre settimane alcuni volontari hanno preso in carico la cura e la gestione dell'area verde del lago, portando avanti interventi di pulizia dei rifiuti e piccoli lavori di manutenzione. Hanno seguito l'esempio due volontarie eritree che affiancheranno la dipendente comunale nei servizi legati alla scuola. Sono stati organizzati corsi di alfabetizzazione per la raccolta differenziata dei RSU con AER e sono in programma corsi la sicurezza stradale con i V.U. Oltre a questo il Comune ha messo a disposizione un’aula all’interno del centro visite del parco in cui l'associazione il Sicomoro svolge ogni giorno i corsi d’italiano che i migranti frequentano a piccoli gruppi e ha messo a disposizione la Sala Polivalente di Via Roma all'Associazione Piero Farulli per dare vita al Coro Multietnico "Libere voci dal mondo".
Questi sono solo esempi delle varie opportunità per il coinvolgimento dei migranti in attività sociali che si affiancano a quelle messe in piedi per i propri ospiti da Arci e dal Sicomoro, associazioni che portano avanti un tipo di ospitalità che si distacca dal programma prettamente assistenzialistico.
A Petroio e a Palazzo, infatti, l'associazione Il Sicomoro sta realizzando un progetto di agricoltura sociale con il coinvolgimento attivo dei richiedenti asilo a cui operatori specializzati hanno insegnato l'abc dell’agricoltura e dell’allevamento, messi in pratica portando a coltura terreni prima in stato di abbandono e iniziando ad allevare ovini. Inoltre, a Palazzo verrà allestito a breve un laboratorio per la trasformazione dei prodotti agricoli in cui i ragazzi formati e abilitati prepareranno confetture, marmellate, conserve e passata di pomodoro per uso interno e per la vendita.
“A Londa – afferma il Sindaco Aleandro Murras - stiamo portando avanti un importante percorso di integrazione che mira a rendere i migranti indipendenti e dare loro gli strumenti per entrare nel mondo del lavoro. Questi stessi strumenti sono a disposizione di qualsiasi altra persona e associazione che voglia sottoscrivere con l'Amministrazione il protocollo, così come hanno già fatto Arci e Il Sicomoro. L’Associazione il Sicomoro, continua Murras, in questo senso sta facendo un importante lavoro perché investe i soldi che la Prefettura fornisce per la gestione dell’accoglienza per intraprendere percorsi che permettano ai nostri migranti di avere un futuro lavorativo e dia loro la possibilità di inserirsi veramente al meglio nella nostra società”.

Ultimo aggiornamento: Mer, 15/03/2017 - 13:06