Il Tribunale distrettuale del riesame di Firenze ha annullato il decreto di sequestro preventivo del lago di Londa. L’amministrazione comunale e l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve non nascondono la propria soddisfazione per questo provvedimento.
Il Tribunale distrettuale del riesame di Firenze ha annullato il decreto di sequestro preventivo del lago di Londa. L’amministrazione comunale e l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve non nascondono la propria soddisfazione per questo provvedimento.
Tra le motivazioni che hanno portato al dissequestro dell’invaso, l’assenza di una dimostrazione sufficientemente sicura ed affidabile che con lo svaso del lago siano veramente defluiti a valle sedimenti nei quali sia stata rilevata una concentrazione di idrocarburi al di sopra della soglia limite. Il Tribunale fa notare, infatti, che riguardo le analisi di laboratorio il superamento della soglia limite, tra l’altro con valori di minima entità, si è verificata solo su due dei 21 campioni.
Come si evince dal documento la fuoriuscita di idrocarburi e rifiuti speciali non c’è stata. Il Tribunale riconosce che per quanto riguarda la moria di pesci avvenuta durante lo svuotamento, questa è dovuta all’eccesso di fango e di limo, e non alla presenza di idrocarburi che non è stata rilevata. Nel provvedimento viene riconosciuto che anche lo svuotamento dell’invaso è stato fatto seguendo le linee guida di Arpat.
Per quanto riguarda l’inquinamento delle acque il Tribunale sostiene che non è stata rilevata la presenza di idrocarburi e il momentaneo intorpidimento del fiume Sieve è stato “transitorio e contingente”. Il fango presente nelle acque durante lo svuotamento del bacino si è risolto in un tempestivo adeguamento dei dosaggi di disinfettante sull’impianto id potabilizzazione, così come confermato da Publiacqua.
“Con questo provvedimento – afferma il Sindaco di Londa Aleandro Murras che è anche presidente dell’Unione Valdarno Valdisieve – dimostriamo, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’invaso di Londa non è il lago dei veleni. Le accuse che ci erano state mosse sono state tutte demolite. Sicuramente per me e per tutti i tecnici coinvolti è finito un incubo”.
Per chi fosse interessato il dissequestro dell’invaso è previsto per le 8,30 di domattina, i colleghi giornalisti, se interessati, possono partecipare