Il territorio del Comune di Londa si estende per quasi 60 Kmq. ed é posto fra i 200 ed i 1480 metri sul livello del mare. Il comune, il cui capoluogo si trova a circa 30 Km. da Firenze si estende sulla sinistra del fiume Sieve, sulle propaggini occidentali del Falterona, tra il Monte Massicaia ed il Monte Cucco. Morfologicamente il territorio é costituito dalle vallate dei torrenti Rincine e Moscia.
Sul territorio comunale si trova anche parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
La popolazione residente ammonta a circa 1900 abitanti ai quali si aggiungono però molti villeggianti nel periodo estivo, attratti dalla indiscutibile bellezza dei luoghi e dal fresco clima collinare. Londa é conosciuta anche per il suo Lago, un bacino artificiale costruito alla fine degli anni '60 sulle acque del Rincine, torrente che nasce dal Monte Massicaia e si getta poi nel Moscia presso il Capoluogo.
L'ambiente é caratterizzato da una ricca vegetazione boschiva e da purissime acque sorgive che rendono il clima particolarmente salubre.
L'agricoltura resta, insieme all'attività forestale, vivaistico-forestale e all'artigianato, la base dell'economia locale. Nel settore agricolo, meritevole di particolare segnalazione l'impianto di una cultivar di pesco a maturazione tardiva ottenuta in loco, detta "Regina di Londa". La pesca "Regina di Londa" è stata ottenuta nel nostro paese da genealogia sconosciuta. Fu individuata casualmente dal Sig. Leoni di Londa intorno al 1955. Le sua caratteristiche sono: rami misti corti, corteccia rosso e verde intermedio; gemme a fiore distribuite prevalentemente bella parte basale, lembo liscio, talora ondulato. I frutti sono grossi, di forma rotonda, la buccia ha una colorazione di fondo bianco-verdastro-chiaro, la polpa è di colore bianco crema, estesamente venata di rosso vivo al nocciolo, soda molto dolce, aromatica assai profumata.
Di notevole rilievo lo sviluppo turistico che ha interessato tutto il territorio comunale, con insediamento di residenze turistiche che in particolari periodi dell'anno determinano il raddoppio della popolazione residente nonchè di attività di ricezione turistica quali agriturismi, affittacamere e case per vacanze che accolgono, ogni anno, un discreto movimento turistico proveniente anche da paesi stranieri.