Sport e tempo libero

A PIEDI O IN AUTO: LE VALLI DEL MOSCIA E DEL RINCINE

Breve itinerario che ci porterà a scoprire le bellezze nascoste in queste due valli.

Partenza

L'itinerario inizia da Contea, dove visiteremo subito il Convento di Sandetole, un complesso settecentesco che domina il centro abitato.

 

Al Castello di Vicorati

Lasciamoci alle spalle Contea e percorriamo i 2 km che ci portano a Londa, dove, appena entrati nell'abitato, saliremo a sinistra per la ripida strada di Vicorati, dove sorgono ancora gli interessanti resti dell'omonimo castello, e dove si gode di un bel panorama. Riscesi in paese visiteremo il centro storico, incentrato sulla caratteristica piazza Umberto I. Da segnalare anche il Centro Visitadel Parco Nazionale del Falterona, nei pressi del Lago di Londa.

 

A San Lorino

Dal centro storico di Londa si sale, per una stretta strada, verso Vierle, fino ad incontrare la sterrata che porta a San Lorino. Lasciata l'auto nelle vicinanze, saliremo verso il castello in rovina e, poco oltre, la Pieve di S. Leolino: un gioiellino romanico in stato di abbandono. Il luogo è veramente suggestivo, anche se le condizioni dei due monumenti inducono una certa tristezza.

 

A Rincine

Tornati a Londa prendiamo a destra per la strada statale 556, che sale verso Caiano e Fornace, con ampi panorami. Un chilometro circa oltre Fornace lasceremo la statale per scendere a sinistra verso Rincine, dove troviamo la pregevole Pieve di S. Maria. Nelle vicinanze della Pieve troverete anche gli uffici della Comunità Montana, accesso privilegiato per la visita all'area forestale dei Boschi di Rincine. Il percorso prosegue scendendo per la stretta strada che percorre la Valle di Rincine, fino a recuperare la statale poco a monte di Londa.

 

 

A CAVALLO DAL BOSCO DI RINCINE

Questi itinerari sono proposti dal Centro Ippico Il Bosco di Rincine (481 m), che offre corsi in maneggio, escursioni guidate ed ospitalità ai cavalieri. Il centro è specializzato nei programmi per bambini e ragazzi.

Anello A, mezza giornata (3 ore a cavallo) Un percorso classico che, partendo dagli olivi, ci porterà in quota attraverso la valle di Fornace, fino alle faggete del Poggio Faggio Tondo (1039 m).

Anello B, una giornata (5-6 ore a cavallo) L'anello ci porta alla scoperta del complesso demaniale dei Boschi di Rincine, salendo prima attraverso i terrazzamenti di Valpiana e Petroio (534 m), attraversando poi i rimboschimenti del versante Sud-Ovest e quindi percorrendo il panoramico crinale che porta al Monte Massicaia (1365 m). Da questo eccezionale punto panoramico si scenderà poi a Rincine, attraversando l'area del complesso demaniale.

Anello C, tre giorni (7 ore di cavallo al giorno) Si tratta di un vero e proprio viaggio a cavallo della durata di tre giorni che ha come meta le scenografiche Cascate dell'Acquacheta. Il percorso della prima tappa (C1) attraversa l'area demaniale, sale al valico della Colla del Pretagnolo (970 m) e discende a San Godenzo per la Valle di Spaliena. Il posto tappa attrezzato per cavalli e cavalieri di Vetriceto ci ospiterà nelle prossime due notti. La seconda tappa (C2) ci porta sulle montagne dell'Alpe di San Benedetto, salendo lungo i crinali della Colla della Maestà (1040 m) per scendere poi alla scoperta delle Cascate dell'Acquacheta (720 m). Il ritorno avviene con un ampio giro verso la Fiera dei Poggi (968 m). Nella terza tappa (C3) si compie il rientro, dapprima risalendo alla Colla del Pretagnolo, seguendo poi il crinale fino alla cima del Monte Massicaia (1365 m), per poi ridiscendere a Rincine attraversando i boschi dell'area demaniale.

 

IN BICI AI DUE PASSI: CONSUMA E CROCE A MORI

Un percorso ad anello di circa 67 km, che supera due passi di montagna: Croce a Mori (995 m) e Passo della Consuma (1060 m), per chi vuole lunghe salite e lunghe discese.

 

Partenza Descriveremo il percorso con partenza da Contea (Dicomano), ma è possibile partire anche da Scopeti (Rufina), Londa, Castiglioni, Pomino, Borselli o Consuma. Partendo da queste località si affronta subito una lunga discesa "a freddo".

 

Alla Croce a Mori

Seguendo i nostri consigli sarete partiti da Contea, utilizzando i primi 2 chilometri in pianura per scaldare i muscoli. La salita inizia da Londa ed è tutta ben pedalabile, fino al valico. Da qui inizia una lunga discesa verso il Casentino, la prima delle valli percorse dall'Arno.

 

Il Casentino

La discesa è piacevole, in mezzo ai boschi ed ai prati. Seguendo il giovane Fiume Arno arriviamo a Stia, dov'è d'obbligo una visita al centro storico. Qui sarà anche il caso di far rifornimento e di riprendere fiato prima della seconda ed impegnativa salita.

 

Verso la Consuma

Si sale ora in direzione del Passo della Consuma, transitando nei pressi del Castello di Romena (breve deviazione, visita consigliata). In località Scarpaccia ci immettiamo nella strada statale 70, che ci porterà attraverso i pascoli fino alla Consuma. La salita è abbastanza dura ed assolata, sconsigliabile nei periodi più caldi. Quando arriviamo alle foreste di conifere ormai è fatta, siamo quasi in cima.

 

Nella Valle di Pomino

Dopo una breve sosta alla Consuma eccoci di nuovo in discesa lungo la statale 70, che seguiamo fino Borselli, dove prendiamo a destra per Pomino. La discesa passa accanto alla Chiesa di S. Margherita a Tosina, dove merita fermarsi almeno ad ammirare il paesaggio. Dopo aver superato il Mulino di Mentone, ed una breve risalita nel bosco di douglasie, la strada scende pigramente lungo i vigneti. A Pomino merita una visita la pieve romanica. La discesa continua ancora, e diventa sempre più veloce, passando accanto ad un'altra notevole Pieve, quella di Castiglioni. Ancora qualche chilometro, in discesa, e saremo sulla statale 67 e, in breve, tornati al punti di partenza.

 

 

SULLE VIE DEGLI ETRUSCHI

Questa serie di itinerari, che in parte utilizzano sentieri già tracciati, collegano l'area archeologica di Frascole a quella delLago degli Idoli, sul versante Sud del Monte Falterona, ripercorrendo quelle che si suppone fossero le antiche vie degli etruschi.

1. Itinerario ROSSO • La partenza è dal centro di Dicomano (servito da stazione ferroviaria), si attraversa il torrente Comano sul vecchio ponte e, seguendo il msegnavia CAI 1A, si sale sulla collina per una strada sterrata. Questa, in breve, si congiunge alla strada asfaltata che porta alla Chiesa di Frascole (360 m). Poco più di 1 km dopo la chiesa dovremo lasciare la strada e salire verso Nord. Conviene però investire un po' di tempo e seguire la strada fino alla Villa di Poggio (441 m) e agli scavi archeologici (visitabili solo negli orari prestabiliti). Tornati sul sentiero CAI 1A seguiremo il crinale che divide la Valle del torrente Comano da quella del torrente Moscia, passando nei pressi del poggio detto "Il Torrione" (635 m), dove sorgeva una fortificazione medievale, di cui rimangono pochissimi resti. La salita si conclude presso la piccola Cappella di Tizzano (760 m). Si ritorna per la medesima strada, ma col piacere della discesa.

2. itinerario GIALLO • Punto di partenza la stazione ferroviaria di Contea, che si lascia per seguire brevemente la strada principale in direzione Sud, quindi per poche centinaia di metri la strada per Londa (passaggio a livello), prendendo poi a sinistra la strada che ci porta verso il Convento di Sandetole. In sostanza avremo compiuto un mezzo giro a sinistra. Visitato il Convento, oggi trasformato in accogliente Casa per Ferie, saliremo verso Nord-Est fino alla Villa del Poggio ed ai vicini scavi archeologici. Si prosegue per poco la strada fino ad incontrare il segnavia CAI 1A, che ci porta lungo il crinale fino all'intersezione col sentiero CAI 1, che seguiremo in discesa lungo un'agevole strada. Arrivati sul fondo della valle bisognerà percorrere un paio di chilometri sulla strada statale per riattraversare il passaggio a livello e tornare al punto di partenza.

3. itinerario VIOLA • Itinerario particolarmente lungo e faticoso, lungo i crinali. Richiede allenamento e buone condizioni climatiche. Questo percorso si collega idealmente all'itinerario ROSSO per raggiungere il famoso Lago degli Idoli, luogo di culto etrusco sul Monte Falterona. Parte dalla Cappella di Tizzano (760 m), che andrà raggiunta in auto (strada sterrata con qualche tratto sconnesso). Il percorso segue sostanzialmente il crinale, lungo il sentiero CAI 1 e CAI 00, fino a raggiungere quasi la sommità del Monte Falterona. Per una descrizione dettagliata del tratto più complesso, con mappa dei sentieri, guarda l'itinerario 2 del Monte Falterona. Molto interessante, se ben organizzata, la discesa dei due itinerari VIOLA e ROSSO con partenza da Castagno d'Andrea. La partenza si farà all'alba, salendo sul crinale del Falterona e visitando in breve l'area, per scendere poi il lungo crinale che porta a Dicomano. Da qui, nei giorni lavorativi, ritorno a Castagno con l'autobus delle 19. Naturalmente è bene informarsi dettagliatamente sugli orari e tenere un buon passo.

4. Itinerario AZZURRO • Si parte dal Centro Visite del Parco Nazionale, accanto al Lago di Londa, e sarà difficile convincersi a lasciare questo luogo così ameno. Saliamo sulla strada nazionale e in breve troveremo il bivio per Rincine e, su quest'ultima strada, quasi subito la deviazione a sinistra per Petroio. Seguiamo ora le tracce di una vecchia strada che risale il corso del torrente, ombreggiato da una ricca vegetazione. Si sale, infine, lungo il versante Ovest passando da un'antica casa contadina, e arriviamo sul crinale dove transita il sentiero CAI 1. Ignorando i segnavia CAI saliamo a Sud il poggio su cui sorge l'Oratorio di Monte Domini (716 m), ammiriamo il, panorama, quindi scendiamo ripidamente a valle tra gli olivi e le case coloniche, fino al poggio di Vicorati (353 m), dove rimangono evidenti resti del castello medievale. Poi non rimane che riscendere a Londa.

5. itinerario VERDE • Si tratta, in breve, di una variante più faticosa dell'Itinerario AZZURRO, che non risale il torrente ma punta verso il crinale Est, percorrendo una parte del Complesso Demaniale di Rincine.

 

Ultimo aggiornamento: Mer, 02/12/2015 - 13:18