UN SENTIERO PER LONDA
Una terra, la nostra, ricca di civiltà e memorie di un passato glorioso: pievi millenarie che ci riportano agli albori del Cristianesimo, al tempo del martirio di San Leolino; diruti castelli, orgogliosa testimonianza della gloria e dei fasti della potente famiglia dei Guidi; ariosi casolari, disseminati tra vigneti e uliveti, esempi preziosi di un'architettura profondamente pensata e razionale; suggestivi mulini, un tempo ferventi di vita operosa, ora trasformati in pittoreschi ruderi; edifici padronali dall'architettura semplice e dai toni smorzati, inseriti armoniosamente nel paesaggio circostante. Sullo sfondo uno scenario di gole montane, boschi di castagni, di querce e faggi, serene coltivazioni di viti e di olivi, torrenti impetuosi che scendono dai contrafforti del Monte Falterona.
In mezzo a questo paesaggio magnifico qualcuno fin dai tempi degli Etruschi dipinse, con un paio di pennellate da maestro, il borgo dell'Onda e completò il quadro con altrettante pennellate che dettero vita ad un gioiello dopo l'atro: Rincine, Fornace, Caiano, Vierle, S. Leolino, Petroio, Rata.
Se le pietre di questi piccoli borghi potessero parlare ci narrerebbero le vicende dei Conti Guidi, della Repubblica fiorentina, dei Medici, del Granduca di Toscana che divise questo territorio in cinque comuni e di Pietro Leopoldo che, nel 1776, dette vita ad un solo Comune, quello di Londa.
Il "Sentiero per Londa" - scaturito dall'attività di un Circolo di Studio a conclusione di un'accurata ricerca sul territorio - un tempo percorso da pastori e contadini, viandanti e pellegrini, eserciti vittoriosi o in fuga, intende unire, come un sottile filo della memoria, alcune tra le piu' belle frazioni del Comune di Londa - Caiano, Fornace, Rincine e Petroio - per dare la possibilità agli abitanti di riscoprire la propria terra che è prodiga di ogni tipo di tesori naturalistici, storici, artistici, folkloristici e … perchè no, gastronomici. Del resto tutta la zona è un'antica culla di bellezze che piacque ai viaggiatori (turisti) di ogni genere. Il primo "turista" che si ricordi veniva niente di meno che da Cartagine e si chiamava Annibale!