#buttaibotti
Lo scorso anno, nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, in Italia ci sono stati 184 feriti per lo scoppio di botti e petardi, di cui 44 ricoverati in ospedale e di questi, 12 con una prognosi superiore a 40 giorni.
48 ragazzi minori di 18 anni hanno riportato ferite per lo scoppio di botti e petardi e il loro numero è cresciuto rispetto agli anni precedenti. L'aumento dei casi si è registrato sia tra i minori di dodici anni, passati dai 19 dell'anno precedente ai 22 del 2017, sia di quelli compresi tra 13 e 17 anni, passati da 19 a 26.
Botti e petardi mettono dunque a repentaglio l’incolumità fisica di chi li usa e di chi viene a trovarsi, suo malgrado, sulla loro traiettoria.
Oltre a provocare danni alle persone, botti e petardi sono causa di sofferenza: i bambini piccoli vivono quello che è per gli altri un momento di gioia in uno stato di terrore e panico.
Lo stesso vale per gli animali domestici e selvatici, in preda alla paura incontrollata. Lo stress provocato dalle esplosioni è causa di morte o di smarrimento dei nostri amici animali che non fanno distinzione tra esplosioni gioiose o offensive
I botti sono dannosi per l'ambiente: concorrono ad aumentare la quantità di polveri sottili nell'aria.
Per questi motivi, l'Amministrazione Comunale fa appello alla sensibilità e al senso civico di ognuno, perché quest'anno e negli anni a venire si possano vivere le feste, divertirsi, festeggiare e gioire senza il bisogno di usare strumenti dannosi per persone e animali e che inquinano.
Sii differente, #buttaibotti
Tanti cari auguri!