L’obbiettivo è quello di raggiungere l’80% di raccolta differenziata entro la fine del 2017

Raggiungere l’80% di raccolta differenziata entro il 2017 è questo l’obbiettivo del comune di Londa, che ha deciso di aderire alla strategia “Rifiuti Zero”. Nello scorso consiglio comunale, infatti, è stato approvato un ordine del giorno dedicato proprio a questo argomento: la strategia “Rifiuti Zero”, riconosciuta a livello internazionale, si propone di portare i cittadini ad attivare giornalmente piccole, ma sostanziali azioni tese a cambiare progressivamente e radicalmente il proprio stile di vita emulando i cicli naturali sostenibili.
Per seguire la strategia il comune di Londa si impegna di concerto con AER spa, azienda che gestisce nel territorio il servizio di igiene urbana, a raggiungere l’80% di raccolta differenziata entro la fine del 2017, ma anche a diminuire il quantitativo di rifiuti arrivando “sotto il muro dei cento kg per abitante/anno”. Per far questo naturalmente il comune si impegna a sensibilizzare cittadini ed attività economiche alla diminuzione della produzione dei rifiuti, ma anche a trovare il modo per potenziare la raccolta porta a porta o a trovare un sistema alternativo che produca migliori risultati.
Fra gli impegni segnaliamo, inoltre, quello di “favorire – si legge nel documento – l’istituzione di un nuovo sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche , con l’introduzione di meccanismi incentivanti al corretto conferimento dei rifiuti differenziati sulla base del principio ‘ chi meno inquina, meno paga”. Oltre a questo nel documento il consiglio londese propone, in accordo con gli altri comuni della Valdisieve, la realizzazione di un “centro sovracomunale per la riparazione e il riuso” grazie al quale riciclando beni durevoli ed imballi possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo coinvolgendo cooperative sociali e mondo del volontariato.
“Sono molto soddisfatto – afferma il Sindaco Aleandro Murras – dell'approvazione della delibera proposta dalla Giunta all'unanimità. Tutti i cittadini, le associazioni, le imprese con tante buone pratiche quotidiane possono dare un contributo importante a far divenire progressivamente questa nuova filosofia una realtà vissuta”.