BILANCIO DI LONDA: UN NUOVO PATTO TRA AMMINISTRATORI E CITTADINI

“Gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini”: è questa la parola d’ordine del Bilancio di previsione 2013 del comune di Londa approvato dal consiglio comunale.

“Gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini”: è questa la parola d’ordine del Bilancio di previsione 2013 del comune di Londa approvato dal consiglio comunale.
A conferma di questo impegno l’amministrazione comunale ha deciso di confermare le aliquote IMU ed Irpef, per quanto riguarda i servizi rimangono invariati i costi di mensa, trasporti, pre e post scuola, campi solari, verrà inoltre prestata una maggiore attenzione alle fasce deboli. Per quanto riguarda la Tares , grazie ad un aumento della raccolta differenziata, si è potuto mantenere la stessa impostazione tariffaria, anche se attualmente non è possibile determinare con certezza se con la nuova tariffazione ci sarà o no un aumento di spesa per i cittadini.
Rimangono ferme, come ormai accade da molti anni, le tariffe della Tosap.
Un altro metodo per gravare ancora meno sui cittadini sarà quello di intensificare il contrasto all’evasione fiscale, per questo il comune di Londa ha anche aderito al progetto Tosca che probabilmente porterà un’entrata maggiore su questo fronte.
Per quanto riguarda il programma delle opere pubbliche gli obbiettivi principali sono l’ultimazione dei lavori dell’edificio polivalente di via Roma e l’avvio della demolizione e, conseguente, ricostruzione della palestra, l’arredo urbano di via Roma, una efficace gestione delle attività manutentive in particolare per le strade di Vierle e Rincine, per la cura del verde per il pronto intervento in caso di emergenze meteorologiche e idrogeologiche, alla sistemazione del Centro Visite del Parco delle Foreste Casentinesi (grazie ad un finanziamento di circa 60.000 euro ottenuti grazie ad un concorso GAL), il recupero del sentiero ciclopedonale per le frazioni di Caiano, Fornace, Selva, Rincine, Petroio grazie ad un finanziamento europeo.
La priorità, sarà sempre e comunque quella di terminare finalmente l’edificio scolastico: la speranza è che arrivi al più presto un finanziamento da 300.000 euro da parte dello stato, che consentirebbe di terminare la scuola, nonostante il Patto di Stabilità. Quello che fa pensare è però il fatto che, se fosse eliminato il patto di stabilità il comune potrebbe utilizzare il mutuo già preso e prenderne un altro per realizzare altre due opere: la palestra e la miniidro. L’eliminazione del patto di stabilità consentirebbe anche di utilizzare l’avanzo di amministrazione di circa 60.000 euro che porterebbe ad una ripresa della realizzazione delle opere pubbliche e della manutenzione.
“Con questo atto importante, seppur ancora nell’incertezza dell’ammontare dei tagli dei trasferimenti statali, di come i comuni recupereranno l’IMU delle prime case, di come sarà gestita definitivamente la TARES - afferma il Sindaco Aleandro Murras – abbiamo voluto stare vicino alle famiglie e alle attività economiche locali non aumentando, neanche dell’inflazione programmata, le tariffe dei servizi a domanda individuale, né l’IMU, ne l’IRPEF, ne la TARES nello stesso momento ci siamo costantemente impegnati per dare soluzione al problema più importante per i nostri ragazzi, finire i lavori della scuola nonostante il Patto di stabilità.”
 

Ultimo aggiornamento: Lun, 30/11/2015 - 12:52