Ogni primo giorno di scuola racchiude in sé tante emozioni: paura, nostalgia per le vacanze finite, desiderio di ritrovare i compagni, le maestre e i professori, preoccupazione per l'impegno.
Cari/e bambini/e, cari/e ragazzi/e
oggi è il primo giorno di scuola e il primo giorno di scuola, un po' come i compleanni, ci dice che siamo cresciuti, siamo più grandi, più adulti. Ogni primo giorno di scuola racchiude in sé tante emozioni: paura, nostalgia per le vacanze finite, desiderio di ritrovare i compagni, le maestre e i professori, preoccupazione per l'impegno. E questo girotondo di emozioni vi ha fatto compagnia forse dalla sera prima, di sicuro è stato con voi fino a che non vi siete addormentati.
Non vogliamo parlarvi dei vostri doveri. Quelli li sapete già: essere educati, gentili, corretti, diligenti, il dovere di seguire le lezioni, di essere preparati, di aiutarvi l'uno con l'altro. Il dovere di rispettare gli insegnanti. Il dovere di aver cura per le cose altrui e l'ambiente in cui vivete. No, non vogliamo parlarvi di doveri.
Non vogliamo parlarvi neanche di diritti: il diritto di essere bambini e ragazzi, di vivere in modo sereno la vostra età, il diritto di ricevere un'istruzione che sappia fare di voi cittadini consapevoli in grado di saper e poter scegliere.
Vogliamo cambiare argomento e parlarvi di una scuola che sappia catturare la vostra curiosità, che sappia accendere in voi il desiderio di capire, di andare al di là della superficie; di una scuola che sappia fare di voi viaggiatori del tempo; che sappia farvi scoprire la magia dei numeri e delle forme, che sappia far arrivare la poesia dritta al cuore, che sia in grado di farvi vivere da protagonisti ogni racconto che leggete, che sproni i vostri occhi a bere la bellezza della natura, che vi accenda di stupore di fronte alla grandezza dell'arte, che sappia togliervi il respiro nell'armonia della musica; una scuola che sappia farvi vivere ogni lezione come un giorno speciale, che faccia di voi investigatori della materia; di una scuola che sappia stordirvi di meraviglia.
E' dallo stupore che inizia la conoscenza, è la meraviglia che porta con sé il desiderio di andare oltre, di non fermarsi ai luoghi comuni. E' la curiosità che spinge a farci domande e a cercare risposte, e sta agli insegnanti crearvi queste opportunita e darvi queste emozioni.
Un abbraccio
Londa, 15 Settembre 2014
L’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura
Barbara Cagnacci
Il Sindaco
Aleandro Murras